L’approvazione del rendiconto economico 2013 è stato il piatto forte del consiglio comunale di lunedì 7 aprile. Il bilancio dell’anno passato è stato illustrato dall’assessore Ferruccio Fioretti, che ha elencato le cifre più rilevanti, che hanno raggiunto, a fine anno un avanzo di amministrazione pari a 59.096 euro
Tares e Imu hanno caratterizzato l’anno, così come la riduzione di circa 300mila euro di trasferimenti da parte dello Stato rispetto all’anno precedente.
Gli investimenti per € 1.227.694 sono stati finanziati con il denaro proveniente dal ristorno delle tasse dei lavoratori frontalieri versate alla fonte e con risorse comunali. Il Comune ha sostenuto spese per interessi passivi e rimborsi di quote capitale per circa unmilione di euro, ma nel 2013 non sono stati accesi mutui e l’indebitamento è diminuito a 9.557.390 euro. L’Imu ha portato nelle casse comunali € 2.084.891 e l’imposta di soggiorno 157.873.
Il servizio di nettezza urbana ha dato un saldo negativo tra le entrate per la Tares (1.376.000 euro) ed i costi del servizio (1.397.878 euro) di 21.878 euro, con una lieve diminuzione percentuale della raccolta differenziata, che da poco più del 70% del 2012 è scesa al 69,67%.
Un forte investimento è stato fatto per il rimpiazzo di quasi tutto il parco macchine comunale, per un importo di spesa di € 82.000, dei quali rimane da pagare il 9% circa.
Sintetizzando le cifre più rilevanti si hanno i seguenti dati: Totale entrate € 8.646.679; Totale spese € 8.643.002; Spese correnti € 6.341.657; Spese per investimenti € 1.227.694; Avanzo di amministrazione € 59.096; Fondo cassa al 31/12/2013 € 645.379
Il patto di stabilità è stato rispettato.
Si è trattato quasi certamente – a meno di qualche imprevisto dell’ultima ora – del consiglio comunale che conclude la legislatura iniziata a giugno 2009 con a capo Giandomenico Albertella.
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A chiedere chiarimenti sulle cifre è stato il consigliere di minoranza Gualtiero Costanza, del quale pubblichiamo l’intervento integrale, sottoscritto anche dal consigliere Bruno Verrua, come valutazione di cinque anni passati nella minoranza consiliare.
Giorgio Bertolazzi: ha invitato il consiglio comunale che uscirà dalle urne il 26 maggio prossimo a considerare anche le minoranze, non coinvolte in questa legislatura nemmeno per le scelte molto importanti, mentre ha avuto un’ottima sintonia con le altre minoranze.
Antonello Viviano, pure consigliere di minoranza ha fatto notare che i suoi obiettivi di programma elettorale erano simili a quelli dell’attuale maggioranza, pertanto è contento che siano stati realizzati almeno in parte.
Al termine degli interventi dei consiglieri di minoranza, il sindaco ha risposto precisando che sul Parasio era stata organizzata una serata con l’architetto progettista e la soprintendenza dove ognuno avrebbe potuto dire il proprio pensiero ma nessuno ha parlato. Riferendosi al campo da tennis che è stato coperto per la stagione invernale ha sottolineato che, grazie a quell’intervento una trentina di bambini hanno potuto giocare a tennis quest’inverno, così come i bambini che frequentano la scuola calcio, in un ambiente più idoneo che in palestra. Per la fonte Carlina ha sgomberato ogni dubbio asserendo che stanno facendo uno studio per avere la documentazione che è una fonte di acqua minerale naturale ad uso idroponico ed alimentare e il riconoscimento in tal senso da parte del ministero. La cosa più importante è l’affermazione che rimarrà sempre ad uso pubblico per i cannobiesi e per chi verrà a Cannobio: là dove è adesso e al centro di Cannobio se si potrà.
Quanto alla rotatoria di Traffiume il sindaco ha confermato che era un’opera utile a garantire il transito veicolare, la sicurezza e i collegamenti tra via Madonna delle Grazie, Curioni e la Piana, attraverso l’unico modo previsto dal codice della strada.
Il sindaco ha sottolineato di avere ricevuto la fiducia dalla gente sulle base di un programma realizzato per una buona parte. Si è sempre confrontato con la popolazione. Ha ringraziato tutti, maggioranza e minoranze e ha ricordato di aver lavorato per far crescere nei cittadini il senso di appartenenza e continuerà a farlo “se i cittadini ci daranno ancora fiducia”. Un pensiero lo ha rivolto a Carlo Henke, che se ne è andato troppo presto.
Alla fine il bilancio è passato con il voto contrario di Verrua, Costanza, Bertolazzi e l’astensione di Viviano.
a.a.