La strada litoranea nell’’800 in un libro

La storia dell’attuale SS34 negli anni tra il 1845 ed il 1870 studiata e raccontata da Massimiliano Cremona in una serie di seguitissime conferenze che si sono tenute lo scorso anno nei comuni lacuali dell’Alto Lago Maggiore, sta per diventare un libro con un progetto editoriale curato dal Museo del Paesaggio di Verbania in collaborazione con il Centro Studi del Paesaggio. Il volume, che si prevede sia composto da oltre 190 pagine e con più di 160 immagini, stampato in formato 16 x 23, verrà impostato come una guida turistica d’antan e racconterà la storia della strada negli anni a cavallo tra la prima e la seconda metà dell’’800. Cremona, grazie alle sue ricerche ed ai suoi studi, darà informazioni, oltre che sullo sviluppo della via di comunicazione con la Svizzera, anche sui vari paesi, sulle ville e sui personaggi che hanno animato in quegli anni la vita dell’alto lago. In singoli “box” inseriti nei vari capitoli, per Verbania si parlerà del primo grande albergo verbanese, delle vedute di Luigi Litta, e di Villa Prina-Poniatowsky; per Ghiffa l’attenzione del ricercatore si è rivolta a Villa Ada Troubetzkoy, fulcro di artisti; per Oggebbio si parlerà di Giovanni Polli, della villa di Ferdinando Arborio Gattinara, marchese di Breme e del Pasha Draneth; per Cannero non poteva mancare l’attenzione alla figura di Massimo d’Azeglio, alla villa del ministro Ruggero Bonghi ed al medico Scipione Giordano; per Cannobio spazio all’approfondimento sulle vicende risorgimentali che hanno visto in prima linea la famiglia Mantegazza, sul senatore Antonio Giovanola e sullo stabilimento idroterapico della Fonte Carlina. Si preannuncia un volume che non dovrebbe mancare di attirare l’attenzione non solo dei residenti ma anche di tutti coloro che apprezzano, vivono o, anche solo visitano, le nostre terre.

Fulvio Ramoni