Qualche mese fa, il mancato atterraggio dell’eliambulanza a Falmenta, ha fatto scaturire diverse polemiche verbali imputando l’amministrazione comunale di inefficienza.
Il sindaco Luigi Milani, per evitare inutili demagogiche proteste, attraverso un comunicato pubblico fa sapere che in passato l’elicottero di emergenza sanitaria atterrava a Falmenta presso il campo sportivo ed a Crealla in località Balandit.
Da qui in avanti, quello che segue del comunicato di Milani, interessa tutti i paesi della valle cannobina e circa il 70% dei piccoli comuni montani piemontesi. Lo riportiamo anche per far pensare alla gente che legge questo giornale, che chi vive in periferia dei grandi centri urbani o addirittura in montagna, portandosi a presso taluni disagi che certamente a Torino non esistono, chi ci amministra prenda decisioni univoche per l’intero territorio, senza considerare le diversità logistiche.
A seguito del riordino del servizio di elisoccorso da parte della regione Piemonte – dice il sindaco Luigi Milani - che ha portato all’acquisto di velivoli più grossi per ragioni di sicurezza, i medesimi non atterrano più in circa il 70% dei comuni montani piemontesi, anche in quei comuni dotati recentemente di eliporto.
L’amministrazione comunale di Falmenta assieme alla maggioranza dei comuni toccati da questa ristrutturazione del soccorso, ha sollevato le proprie rimostranze presso gli uffici competenti senza ottenere NULLA.
Per quanto riguarda la piattaforma di atterraggio, vista la morfologia del nostro territorio, diventa complessa la sua realizzazione, se non in zone distanti dal centro abitato.
Aggiungiamo che la si potrebbe individuare presso il ponte Cavaglio in territorio di Cannobio, Oltretutto si porrebbe mano al risanamento dell’intera area che dà accesso al ponte che unisce le due sponde del torrente Cannobino, oggi vergognosamente lasciata alla mercè delle vegetazione spontanea.
Lo diciamo senza possedere nessun dato tecnico, tanto meno nessuna misurazione del territorio necessario alla realizzazione di una piattaforma di atterraggio di elicotteri di soccorso di nuova identità voluti dalla regione Piemonte. Per l’intera valle Cannobina oggi l’atterraggio di questi elicotteri è possibile solo presso il campo sportivo di Cannobio.
Valerio Bergamaschi