Due cippi a ricordo di Friedrich Nietzsche
La commissione storica del comune di Cannobio, nella seduta del 6 luglio, ha votato all’unanimità una raccomandazione per la posa di due cippi in corrispondenza della nuova
pista pedonale della Fonte Carlina, a ricordo del soggiorno nel nostro Borgo, nella primavera dell’anno 1877 del filosofo Friedrich Nietzsche (1844-1900).
👤 Redazione ⌚ 26 Ottobre 2013 - 15:19 1 commentoa-
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Personalmente sono molto contento della delibera e del dibattito che l’ha preceduta.
L’idea di porre un segno tangibile della presenza in Cannobio del grande pensatore tedesco, che amava considerarsi “un cittadino d’Europa”, è nata in concomitanza con il convegno
internazionale “Nietzsche – un nuovo pensare”, che si è tenuto nei giorni 17-18 maggio
2002. In Francia e in Italia numerose sono le località che hanno intitolato a questo nome strade e vie panoramiche.
Già nel 1985 lo storico Aquilino Zammaretti esprimeva l’augurio che “una amministrazione
comunale” ne facesse memoria con una lapide da apporre sulle vecchie mura
tuttora esistenti della Pensione La Badia, che ospitò il filosofo dal 4 al 27 aprile 1887.
Nel frattempo le ricerche di due studiosi americani hanno permesso di stabilire che il motivo della venuta a Cannobio dello stesso “per ragioni di salute” era da ricercare nelle “applicazioni di acqua fredda”, da farsi presso il Centro idroterapico della Fonte Carlina, che come è noto, godeva internazionalmente di grande notorietà.
Quanti in passato, non escludendo il sottoscritto, si sono occupati del soggiorno a Cannobio del “profeta della modernità” (come venne definito il Nietzsche) hanno concentrato la loro attenzione su La Badia, il luogo dove trovò “serenità riposante nel silenzio dei boschi e nella contemplazione del lago e dei monti” (A.Zammaretti).
Ma andava pure ricordato che dall’altura della Badia, dove attendeva alla propria corrispondenza (13 lettere) e alla correzione delle bozze di stampa, questo grande scrittore si recava, presumibilmente a piedi, alla Carlina per “le cure dell’acqua”, percorrendo più volte nelle due direzioni la stradina di collegamento che si diparte dalla località “Amore”, oggi recuperata a séguito della iniziativa degli Amministratori cannobiesi, a vantaggio dei viandanti e dei nostri .turisti.
Ettore Brissa
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